Il torrente Vincio di Montagnana ha origine in località Croce di Momigno, a circa mille metri di altitudine, nella zona dei crinali fra il Monte Bersano e il Poggiobello, ed è generato dall’unione del Fosso Verginina e col Fosso della Forra Grande. Dopo un percorso di circa 12 chilometri termina il suo corso sfociando nella riva orografica destra del torrente Ombrone a Pontelungo, proprio nei pressi del ponte della Strada Provinciale Lucchese che scavalca l’Ombrone stesso. La valle del Vincio di Montagnana è sempre stata ricchi di mulini ed opifici alimentati dall’acqua di questo torrente, che non va mai in secca: addirittura si contavano sulle sue rive ben quindici mulini, di cui l’ultimo ha cessato di lavorare nel 1965. Oggi nei pressi di Pieve a Celle è possibile osservare ancora uno di questi mulini, appunto il Mulino Celle, trasformato in una bella residenza agrituristica. Contemporaneamente, acconto ai mulini sorsero le ferriere e i frantoi, che utilizzavano le acque del Vincio tramite alcune gore: una di queste, la Gora dei Mulini, è ancora in funzione. Ancora oggi è possibile ammirare un ponte medioevale sul Vincio in località Pieve a Celle, anche se versa in precarie condizioni.
Affluenti
Riva orografica destra: Fosso della Verginella, Fosso della Terra Rossa, Fosso del Capannone, Fosso di Doccia, Fosso dei Campi, Fosso di Casermo, Fosso della Lastra, Fosso di Vignano, Fosso della Ferriera, Fosso della Forra Torbida.
Riva orografica sinistra: Fosso dell’Alberaccio, Fosso della Marietta, Fosso di Monte Fagno, Fosso del Valo, Fosso di Cupano, Fosso della Ragnaia.
Gora dei Mulini
Nei pressi di Celle, davanti all’ex Mulino di Celle, oggi trasformato in Agriturismo, ha inizio la Gora dei Mulini proprio là dove si trova una serra sul torrente. Un tempo questa gora alimentava diversi opifici, giungendo in località Le Piastrelle (dove oggi si trova una Trattoria) e proseguendo fino alla Pieve di San Pierino in Vincio (un tempo nota come Pieve di Vico Petroso). Qui si divide in due: il ramo di sinistra va ad alimentare un laghetto per la pesca sportiva e termina il suo corso nell’Ombrone, il ramo di destra passa sotto il Vincio di Montagnana tramite una “chiodina” (è possibile rivederne il corso per un breve tratto in Via del Rondinino) e va a scaricarsi nell’Ombrone nella zona di San Pantaleo.
Ponte della Verginina
La Verginina e’ una localita’ situata nei pressi di Pieve a Celle, lungo la strada che da Pistoia conduce verso lo Zoo e le localita’ dell’Appennino attraverso la Valle del Vincio di Montagnana. Qui, oltre l’Oratorio, che ha dato il nome alla zona, si trova anche un antico Ponte che scavalca il torrente Vincio di Montagnana e che e’ stato costruito con ciottoli di fiume: si tratta di un ponte medioevale a tre arcate veramente suggestivo. Vista la grandiosita’ del manufatto si presume che esso si trovasse lungo la strada che collegava Celle con Groppoli e con la via che conduceva a Lucca.
Il Vincio di Montagnana dal Dizionario della Toscana del Repetti edito nel 1835:
Torrente Vincio nella Valle dell’Ombrone pistojese, da cui prese il titolo una chiesa parrocchiale (S. Piero in Vincio) con borgata, già Castello di Vincio. Due brevi corsi d’acqua alla destra dell’Ombrone pistojese portano il vocabolo di Vincio: il Vincio di Brandeglio, che scende dal monte delle Piastre ed entra nell’Ombrone presso il ponte Asinatico, ed il Vincio di Montagnana che nasce sul fianco meridionale del monte del Piastrajo di dove scende Momigno, per poi rasentare il Castello di Montagnana e quindi la pieve di Celle innanzi di avvicinarsi alla borgata di S. Piero in Vincio e avviarsi di là nell’Ombrone che trova sopra il Ponte Lungo. Il Vincio di Brandeglio scorre tutto nel territorio comunitativo di porta al Borgo; l’altro di Montagnana spetta per la parte superiore a quella stessa Comunità e per la parte inferiore all’altra di porta Lucchese.